23-02-21_Fonline-Secof e servizi in farmacia
La filiera farmaceutica di tutta Europa, a causa in particolare della emergenza sanitaria, è alle prese con dati di mercato preoccupanti, sia in riferimento all’etico, sia al comparto commerciale. Ma, laddove la rete delle farmacie e della distribuzione intermedia è stata coinvolta in attività aggiuntive rispetto alla sola distribuzione del farmaco, i risultati, in termini di sostenibilità e stabilità, migliorano. È questa una delle riflessioni emerse dall’ultimo incontro di Secof, l’organismo di rappresentanza europea dei distributori intermedi del farmaco di esclusiva proprietà di farmacisti, che si è tenuto settimana scorsa.
Tanti i temi affrontati nel confronto e, a emergere, in primo luogo, è una situazione di difficoltà diffusa, legata alla pandemia e alle misure restrittive, con segni meno un po’ in tutti i Paesi. Ma il dato interessante, fa sapere Federfarma Servizi, presente all’appuntamento, è che la contrazione del mercato viene compensata dall’offerta di servizi correlati al Covid-19, quali per esempio screening epidemiologici, tramite test e tamponi, o, anche, negli Stati ove questo è permesso, la distribuzione e somministrazione di vaccini. Il coinvolgimento della filiera, cioè, non solo determina un potenziamento dell’offerta sanitaria alla popolazione, quanto mai indispensabile in un momento in cui le stesse strutture pubbliche sono in difficoltà, ma porta vantaggi anche all’interno del comparto stesso, dando respiro a una situazione di crisi che, in diversi Paesi europei, è in realtà precedente alla diffusione pandemica.
Ma, a essere sottolineato nell’incontro è anche un altro elemento: il modello che vede il supporto delle società e cooperative di farmacisti come partner di riferimento produce un miglioramento anche qualitativo nel servizio erogato. A dimostrarlo sono le tante esperienze avviate in Francia, Germania e Spagna che, partite talvolta come progetti pilota in aree limitate, sono successivamente state estese (o in via di estensione) a livello nazionale. Il valore aggiunto apportato riguarda non solo la selezione di prodotti e materiale, ma anche la capacità di riversare sulle farmacie indicazioni operative standardizzate e validate, che permettono di gestire il servizio in maniera omogenea e su una base di maggiore scientificità.
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