La sanità e lo scenario in cui opera la farmacia stanno cambiando, aprendosi sempre più al digitale. Si tratta di evoluzioni ineludibili che è opportuno seguire da vicino, anche per valorizzare appieno il ruolo della filiera e la professionalità del farmacista. In questo quadro, la distribuzione intermedia di proprietà dei farmacisti è chiamata con più forza a ricoprire un ruolo di accompagnamento e supporto, anche all’interno di tali percorsi, alla rete delle farmacie. «Per questo intendiamo mettere a disposizione le nostre strutture e le nostre competenze, laddove emergesse l’esigenza di portare avanti un progetto comune». A lanciare la riflessione Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, che spiega: «Da tempo, attraverso vari strumenti, ci siamo attivati per seguire lo sviluppo dell’e-commerce, mettendo a disposizione delle associate expertise e creando momenti di confronto – quali per esempio quelli nell’ambito della Commissione e-commerce & Digital – con l’obiettivo di portare a fattor comune riflessioni ed esperienze e mettere a disposizione progettualità, strumenti e modelli. È indispensabile, infatti, che le società di farmacisti siano nelle condizioni di poter accompagnare e affiancare la farmacia anche in questo percorso, che richiede una visione di sistema. Si tratta di un’attività che continueremo a portare avanti nel prossimo periodo, anche attivandoci sull’operatività e facendoci promotori di innovazione. In particolare, non possiamo che ribadire la totale disponibilità – nostra e anche di Federfarma.Co, come centrale – nel realizzare, laddove emergesse tale esigenza, un progetto comune a favore della farmacia e dell’assistenza ai cittadini». Obiettivo ultimo, infatti, è proprio la «valorizzazione della farmacia, anche perché siamo convinti che, in un’ottica più ampia, sia possibile arrivare a una sintesi – il cosiddetto phygital – in cui l’innovazione digitale possa affiancare la presenza sul territorio della farmacia e potenziare la propensione dei farmacisti di porsi al servizio dei cittadini. È chiaro che con lo strumento digitale possano risultare agevolate una serie di attività che vengono svolte abitualmente nei presidi sul territorio».
Feb
09
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