23.05.24-F-online visita coop greca in Italia
Nell’ambito della collaborazione e dello scambio di esperienze in seno a Secof – l’organismo di rappresentanza europea dei distributori intermedi del farmaco di esclusiva proprietà di farmacisti – le cooperative greche sono venute in visita in Italia. «Un utile confronto per conoscere le risposte che sono state date alle spinte evolutive e concorrenziali del mercato dal nostro sistema e prendere spunto da modelli organizzativi che hanno saputo garantire capillarità di servizio e sostenibilità anche in territori difficili e disagiati».
A fare il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi. «La Grecia», spiega Mirone, «presenta un territorio particolarmente complesso, disomogeneo e discontinuo, anche in relazione alla presenza di moltissime isole». In tale contesto «le cooperative e aziende della distribuzione intermedia rappresentano una realtà ancora molto frammentata. Il comparto, però, sta vivendo una fase di grande cambiamento, innescato dal contesto economico generale, con forti spinte concorrenziali, e si trova nella necessità di garantire una maggiore sostenibilità, creando economie di scala, ma continuando a tutelare, al contempo, i valori alla base del sistema cooperativistico, la professionalità del farmacista, la libertà e indipendenza della farmacia». Proprio da questa esigenza è nata «l’idea di venire in visita in Italia, per studiare le risposte che sono state date dal nostro sistema alle spinte in atto e alla necessità di andare verso una maggiore aggregazione». Il confronto «si sta rilevando molto interessante e i nostri ospiti – i 52 presidenti delle oltre 40 cooperative greche – si sono mostrati molto interessati alle diverse realtà, a partire dall’esperienza della Centrale Federfarma.co, che rappresenta un unicum nel panorama europeo.
A essere messa in rilievo è soprattutto la logica di sistema che il nostro comparto è riuscito a costruire». Il percorso «prevede poi la visita alle varie cooperative e società di farmacisti del nostro territorio, per avere un esempio dei diversi modelli che si sono affermati, ma anche della risposta che è stata data alle diverse complessità territoriali. In questi giorni, in particolare, il tour è passato dalla sede di Brescia di Cef, presa a esempio di un modello aggregativo a tutela della professionalità e dell’indipendenza della farmacia, mentre la prossima settimana si prevede una visita a Unifarm Trento, anche per studiare la gestione di una territorialità particolarmente complessa, rappresentata dalle aree montuose del Trentino Alto Adige». La visita continuerà nei prossimi giorni per «studiare altri modelli cooperativi – per esempio presso Legacoop di Bologna – così come modelli di innovazione tecnologica e automazione».
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